Le soluzioni efficaci per prevenire e controllare il pericolo Legionella
La legionellosi (detta anche Malattia dei Legionari) è stata identificata per la prima volta in seguito ad una grave epidemia avvenuta nel 1976 in un gruppo di ex combattenti dell’American Legion che avevano partecipato ad una conferenza al Westin Hotel di Philadelphia, USA.
La malattia si sviluppa sotto due forme di diversa gravità: la malattia del legionario (una forma acuta di polmonite) e la “febbre Pontiac” (una forma meno grave); il periodo di incubazione di norma oscilla tra 2-10 giorni ed i sintomi si manifestano mediamente tra 3-6 giorni dopo l’esposizione con febbre, brividi, cefalea e dolori muscolari, seguiti da tosse secca e difficoltà respiratoria che in alcuni casi progrediscono fino ad una polmonite grave irreversibile.
Il 30% ca. delle persone colpite presenta anche diarrea o vomito e circa il 50% confusione mentale e delirio, con un tasso di letalità medio del 10-15% che raggiunge il 60% nei soggetti infanti o anziani e in pazienti trapiantati o immunodepressi; ad oggi non è dimostrato che la malattia si possa contrarre bevendo acqua contaminata e sembra esclusa la trasmissione diretta umana.
La Legionellosi viene generalmente contratta per via respiratoria, mediante inalazione di aerosol che contiene una certa carica batterica (100-1000 UFC/l acqua), che si forma attraverso le minuscole gocce generate dallo spruzzo dell’acqua, o dall’impatto dell’acqua su superfici solide; più le goccioline sono minuscole < 5µ, più sono pericolose perchè raggiungono più facilmente le basse vie respiratorie e diventano invasive.
L’aerosol pericoloso per la salute viene generato da ambienti favorevoli caldi, umidi e stagnanti, quali ad esempio:
- torri di raffreddamento/condensatori evaporativi;
- impianti aeraulici (fan coil a parete e soffitto, split);
- rubinetti e soffioni delle docce;
- vasche idromassaggio e di riabilitazione, piscine, saune, bagni turchi;
- impianti di irrigazione di giardini;
- acque di scarico di impianti igienici.
Sulla base delle Linee Guida WHO è stato attivato un sistema di sorveglianza della malattia; in Italia la legionellosi è soggetta a obbligo di notifica nella Classe II nel SIMI (Sistema Informativo delle Malattie Infettive e diffusive) ai sensi del DM 15/12/1990 e dal 1983 è anche soggetta al sistema di sorveglianza speciale che raccoglie informazioni dettagliate in un apposito Registro Nazionale che ha sede presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Secondo il CNESPS (Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute) e l’ISS, che annualmente producono un rapporto sull’incidenza della malattia nel nostro Paese, il numero di casi è sottostimato sia per un mancato invio delle schede di segnalazione da parte dei sistemi sanitari locali che per una mancata diagnosi.
Il tasso di mortalità correlata all’infezione da Legionella dipende da alcuni fattori specifici (es: gravità della malattia, appropriatezza del trattamento antibiotico iniziale, manutenzione e igiene del luogo in cui è stata contratta l’infezione, età e condizioni di salute dei soggetti) e può variare dal 40-80% nei pazienti immunodepressi, al 5-30% in caso di un appropriato trattamento della patologia, con un tasso di letalità che si aggira tra il 5% e il 10%.
Nel 2015 sono pervenute 1569 schede di sorveglianza sui casi di legionellosi, di cui1548 sono stati confermati e 21 risultavano probabili, mentre nel 2018 si sono verificati 3 decessi nella Provincia di Milano e 180 contagi nella Provincia di Brescia per cause non ancora chiarite, dimostrando che il problema deve essere affrontato con deterrminazione sia da parte degli Operatori delle strutture che dell’Autorità Competente.
Probabilmente deve anche essere rivista la metodologia con cui si previene e si controlla la legionellosi, attraverso l’impiego di nuove tecnologie sostenibili in grado di contrastare in modo permanente la proliferazione del batterio con moderato impatto economico e senza danneggiare la rete idrico-sanitaria.
Se volete conoscere le nuove tecnologie e le soluzioni efficaci per prevenire e controllare il pericolo legionella nei vari settori pubblici e privati (industria, ospitalità, benessere, scuola, sanità, socio-assistenziale), compilate il form sottostante.