Modelli di gestione certificati – strumento per superare la crisi
Uno strumento valido in questo senso potrebbe essere ad esempio l’adozione di “modelli o sistemi di gestione certificati” soprattutto per quanto riguarda la prevenzione delle contaminazioni negli ambienti di lavoro e in quelli aperti al pubblico, estremamente utili nel mondo della ristorazione e dell’ospitalità che sono maggiormente interessati a gestire l’assetto post emergenziale.
Giubilesi&Associati per Italia a Tavola
Come sarà il futuro del mondo della ristorazione e dell’ospitalità? Domanda lecita e doverosa di fronte agli ultimi dati Istat: «Il secondo trimestre 2020 si chiude con un -64,2% che equivale a una perdita di circa 13 miliardi di euro. Il valore cumulato del primo semestre segna -17 miliardi di euro». Guardando da questa prospettiva, la domanda iniziale per molti operatori del settore ha già una risposta, dal gusto amaro. La stessa Fipe ha commentato i dati ufficiali brevemente e senza tanti fronzoli, concludendo: «Avverate le peggiori previsioni». Punto e fine della storia. La “profezia” si è avverata. D’altronde, quando i numeri parlano così chiaramente, c’è poco da girarci intorno sperando che la situazione presto cambi e si torni ai “tempi felici” pre-Covid.
E allora cha fare? Non ho la presunzione di indicare una via d’uscita certa e sicura, ma direi che partire dalle basi e ripercorrere la situazione analizzandola da un altro punto di vista sarebbe un buon inizio. Perché se è vero che nessuno è colpevole in prima persona di quanto sta accadendo a causa del Covid, e nessuno – dalla piccola bottega al ristorante stellato, sino all’albergo super lusso – poteva o può raggirare le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, tutti, ma proprio tutti, siamo e rimarremo gli unici responsabili del modo con cui ci approcciamo e comunichiamo a clienti e consumatori la ripresa e la continuazione della nostra attività.
Ciò su cui vorrei farvi riflettere e che secondo me merita un’analisi sincera e approfondita è la capacità degli operatori del mondo della ristorazione e dell’ospitalità di governare e gestire la propria comunicazione durante la crisi che stiamo attraversando. I crolli di fatturato causati dal lockdown – assenza di turisti stranieri e portafogli degli italiani sempre più assottigliati – non possono e non devono essere affrontati esprimendo solamente lamentele e previsioni di pessimismo. Ricordo a tal proposito la celebre frase di Henry Ford: «Che tu creda di farcela o di non farcela, avrai comunque ragione». Quindi se ci aspettiamo solo il peggio, il peggio arriverà. Ciò non significa che non dobbiamo guardare in faccia la realtà, ma che bisogna trovare adeguati mezzi e modalità di comunicare e trasmettere fiducia e sicurezza ai nostri clienti.
Un nuovo approccio di salubrità ambientale
E dal momento che nella situazione che stiamo vivendo la necessità primaria è quella di trasmettere fiducia e sicurezza alle persone, bisogna evolversi e andare oltre protocolli e procedure contingenti, verso modelli e sistemi trasversali per la prevenzione e il controllo di possibili pericoli e contaminazioni di origine biologica, chimica e fisica. Un nuovo approccio di salubrità ambientale oltre la sicurezza alimentare e la sicurezza nei luoghi di lavoro, abbracciando un concetto di salute e benessere che fa bene al singolo e alla collettività.
Lo sviluppo della “cultura della prevenzione” unito alla “comunicazione del benessere sociale” può contribuire in modo oggettivo a trasformare le minacce in opportunità, creando fiducia duratura nei consumatori. La paura e l’incertezza si possono combattere anche con la consapevolezza che un determinato luogo è accogliente e sicuro sotto tutti i profili, che il personale è sensibile e formato, che qualcuno si prende cura della salute dei collaboratori e dei clienti. Oltre il buon cibo, verso il benessere. La certificazione (dal latino “certum facere”, dichiarare vero, rendere certo, evidente) del sistema di prevenzione rilasciata da un organismo accreditato può supportare le imprese nel disporre di prove tangibili per soddisfare il bisogno di sicurezza, ma può anche offrire contenuti per una comunicazione efficace a garanzia del successo del business, anche nei tempi attuali.